Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48689 del 17 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48689PEN

Massima

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Il direttore sanitario di uno studio dentistico che consapevolmente consente e copre l'esercizio abusivo della professione di odontoiatra da parte di una persona priva di idoneo titolo, risponde in concorso nel reato di esercizio abusivo della professione ai sensi dell'art. 110 c.p., a prescindere dalla sussistenza di un evento naturalistico, in quanto la sua condotta, pur omissiva, è finalizzata a consentire e agevolare l'attività illecita della falsa professionista. La mancata comunicazione tempestiva alla competente ASL della cessazione del proprio incarico di direttore sanitario non esclude la sua responsabilità, atteso che egli era comunque a conoscenza dell'esercizio abusivo della professione e non ha adottato le necessarie misure per impedirne il protrarsi. Il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato in ragione dell'assenza di elementi positivi da valutare, considerato il lungo periodo in cui il direttore sanitario ha consapevolmente coperto l'attività illecita, nonché il precedente specifico. Parimenti, il diniego della sospensione condizionale della pena trova giustificazione nelle concrete modalità della condotta e nella necessità di assicurare una risposta sanzionatoria proporzionata alla gravità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/10/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG BALSAMO Antonio che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentite le conclusioni dell'avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Mila…

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