Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8959 del 27 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:8959PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della decisione di merito che ha dichiarato estinto per prescrizione un reato, deve attenersi scrupolosamente all'esame degli atti processuali, senza incorrere in errori di percezione o di fatto che portino a riconoscere erroneamente la responsabilità dell'imputato per reati di cui era stato assolto in precedenza o per i quali erano state escluse le aggravanti. Il giudice di legittimità è tenuto a motivare adeguatamente la propria decisione, confrontandosi puntualmente con i motivi di impugnazione proposti e con il contenuto della sentenza di merito, al fine di evitare pronunce che, pur non incidendo sulla declaratoria di prescrizione, possano comunque determinare conseguenze sfavorevoli per l'imputato anche sul piano civilistico. Il rispetto di tali principi è essenziale per assicurare il corretto esercizio del controllo di legittimità e garantire il diritto di difesa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto ex articolo 625 bis c.p.p. da:

(OMISSIS);

avverso la sentenza emessa in data 25-2-2014 dalla Sezione Seconda Penale della Corte di Cassazione;

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. ROTUNDO Vincenzo.

Udite le richieste del P.G., in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. SCARDACCIONE Eduardo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Uditi gli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno insistito per…

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