Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 32949 del 6 settembre 2005

ECLI:IT:CASS:2005:32949PEN

Massima

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La coltivazione non autorizzata di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti o psicotrope, anche in modesta quantità e destinata all'uso personale, integra un reato di pericolo astratto, per la cui configurabilità non rilevano né la qualità e la quantità delle piante, né la loro effettiva tossicità o la quantità di sostanza drogante estraibile. La distinzione tra "coltivazione domestica" e "coltivazione tecnico-agraria" non è autorizzata dalla legge, la quale non legittima la sussunzione della coltivazione nella detenzione, essendo piuttosto la coltivazione che sussume la detenzione. La Corte Costituzionale ha già dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale relativa alla presunta irragionevole disparità di trattamento tra coltivazione e detenzione di modesta entità destinata all'uso personale, rilevando che nella coltivazione difetta il nesso di immediatezza con l'uso personale, giustificando un possibile atteggiamento di maggior rigore da parte del legislatore. Pertanto, la coltivazione di piante di canapa indiana, anche in modesta quantità e destinata all'uso personale, integra un reato di pericolo astratto, non potendo essere sussunta nella detenzione e non essendo applicabile la causa di non punibilità prevista per l'uso personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
QUARTA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
OLIVIERI RENATO - PRESIDENTE
BATTISTI MARIANO - CONSIGLIERE
MARINI LIONELLO - CONSIGLIERE
DE GRAZIA BENITO ROMANO - CONSIGLIERE
DE BIASE ARCANGELO - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PUBBLICO MINISTERO PRESSO
GIUDICE UDIENZA PRELIMINA di IVREA
nei confronti di:
1) Io. Ca. N. IL (...)
avverso SENTENZA del 22/11/2001
GIUDICE UDIENZA PRELIMINA di IVREA
visti gli atti, la sentenza ed il procedimento
udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere BATTISTI MARIANO
Udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio;
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1 - Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Ivrea, con sentenza del 22 novembre 2001, assolveva perché il fatto non costit…

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