Consiglio di Stato sentenza n. 2223 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:2223SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autotutela che annulla un precedente atto favorevole al privato, adottato in precedenza dall'amministrazione medesima, deve essere adeguatamente motivato in ordine alle specifiche ragioni di pubblico interesse che lo giustificano, anche in considerazione dell'affidamento ingenerato nel destinatario dalla pregressa condotta dell'amministrazione. Ciò vale in particolare quando l'amministrazione abbia già conosciuto, in precedenti fasi del procedimento, gli elementi fattuali posti a fondamento del nuovo provvedimento di autotutela, senza che tali elementi abbiano impedito l'adozione dell'atto favorevole al privato poi annullato. In tali ipotesi, il mero riferimento a dichiarazioni erronee o false rese dal privato non è sufficiente a motivare il successivo provvedimento di autotutela, dovendosi indicare le specifiche ragioni di pubblico interesse che rendono prevalente l'esigenza di rimuovere l'assetto di interessi precedentemente riconosciuto. Inoltre, il giudicato formatosi sulla sentenza dichiarativa della cessata materia del contendere, in quanto pronuncia di merito, preclude all'amministrazione di rimettere in discussione, in sede di riesame, la posizione di vantaggio consolidatasi in capo al privato per effetto della precedente determinazione amministrativa favorevole, salvo il sopravvenire di nuovi elementi di fatto o di diritto.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/03/2021

N. 02223/2021REG.PROV.COLL.

N. 10351/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10351 del 2019, proposto da
Regione Autonoma Sardegna, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Alessandra Camba e Floriana Isola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Marwal S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Pietro Corda, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Seconda) n. 00370/2019, resa tra le parti;

Visti il ricorso …

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