La violazione delle norme tecniche e di sicurezza previste per la costruzione di strade e intersezioni, in particolare del D.M. 5 novembre 2001 e del D.M. 19 aprile 2006, comporta l'annullamento degli atti amministrativi di approvazione di un progetto di viabilità comunale che preveda misure e caratteristiche costruttive non conformi ai requisiti minimi stabiliti dalla legge, in assenza di adeguata motivazione circa la sussistenza di circostanze eccezionali che giustifichino deroghe. L'Amministrazione comunale è tenuta a rispettare i parametri dimensionali e geometrici prescritti dalla normativa tecnica di settore nella progettazione di nuove infrastrutture stradali, al fine di garantire la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale. Il difetto di istruttoria e di motivazione circa la conformità del progetto alle disposizioni vigenti in materia di costruzione di strade e intersezioni determina l'illegittimità degli atti di approvazione, con conseguente obbligo di riesame e riformulazione del progetto nel rispetto dei requisiti di legge.