Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36876 del 6 settembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:36876PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale requisito per l'applicazione di una misura cautelare personale, sussiste quando l'analisi delle modalità di commissione del fatto, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale di riferimento, consente di formulare un giudizio prognostico positivo circa la probabilità che l'indagato, se rimesso in libertà, possa commettere nuovi reati della stessa specie, ossia reati che, pur non previsti dalla medesima disposizione di legge, presentano uguaglianza di natura in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive. Tale pericolo può ritenersi attuale anche quando l'indagato si trovi già in stato di detenzione per altra causa, atteso che nel vigente ordinamento penitenziario non vi sono titoli o condizioni detentive assolutamente ostativi alla possibilità di riacquistare, anche per brevi periodi, la condizione di libertà. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione, il giudice può effettuare una valutazione cumulativa delle singole posizioni degli indagati, quando le esigenze cautelari siano tratte dalle particolari modalità di commissione del reato, caratterizzate dal coinvolgimento in pari grado di tutti i correi, o comunque da residui elementi riferibili a tutti gli indagati, senza necessità di ripetere in modo puramente formalistico le ragioni fondanti il pericolo per ciascuno di essi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paolo - Consigliere

Dott. CURAMI Micaela S. - rel. Consigliere

Dott. LANNA Angelo Valerio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CURAMI MICAELA SERENA;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa GUERRA MARIAEMANUELA che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Bari, adito ex articolo 310 c.p.p., ha accolto l'appello cautelare presentato dal Pubblico Ministero presso il Tribunale di Foggia contr…

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