Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 40776 del 7 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40776PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione di un provvedimento cautelare personale, può sindacare solo l'esistenza di vizi logici o di manifesta illogicità della stessa, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori valutati dal giudice di merito. Pertanto, le doglianze del ricorrente che contestano la valutazione degli indizi a suo carico e la qualificazione dei fatti come di lieve entità ai sensi dell'art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990, pur trovando parziale riscontro nella giurisprudenza di legittimità, non possono essere accolte in questa sede, in quanto attengono a questioni di merito precluse al giudice di cassazione. Diversamente, la motivazione del provvedimento cautelare risulta gravemente carente laddove il giudice di merito, pur ritenendo il ricorrente partecipe dell'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, non abbia disposto nei suoi confronti la relativa misura cautelare, senza fornire adeguata spiegazione di tale scelta. Tale deficit motivazionale inficia la logicità e la coerenza delle argomentazioni addotte a sostegno della sussistenza delle esigenze cautelari e dell'adeguatezza della sola custodia in carcere, imponendo l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato per un nuovo esame su tali profili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - rel. Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DOVERE SALVATORE;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. ROMANO GIULIO;
Il Proc. Gen. Dott. ROMANO GIULIO conclude per il rigetto;
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione, con atto sottoscritto personalmente, avve…

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