Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12420 del 29 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:12420PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'eccesso colposo di legittima difesa si configura quando l'agente, pur trovandosi in una situazione di legittima difesa, reagisce in modo sproporzionato all'aggressione subita per negligenza o imprudenza, senza tuttavia superare coscientemente i limiti della difesa. In tali casi, l'agente risponde del reato commesso a titolo di colpa, anziché di dolo. Perché possa configurarsi l'eccesso colposo, è necessario che la causa di giustificazione (la legittima difesa) sussista effettivamente, e che l'eccesso non sia volontario, ma derivi da un errore di percezione o di valutazione della situazione da parte dell'agente. Qualora l'eccesso sia invece doloso, ovvero l'agente si renda conto che la reazione è sproporzionata rispetto all'offesa subita, egli risponderà del reato a titolo di dolo. Inoltre, se l'errore nell'uso dei mezzi di reazione non era prevedibile o evitabile con l'ordinaria diligenza, l'agente non sarà punibile per difetto di colpevolezza. L'accertamento della natura colposa o dolosa dell'eccesso è fondamentale per determinare la responsabilità penale dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BRUSCO Carlo G. - rel. Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1175/2007 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 04/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO GIUSEPPE BRUSCO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

1)…

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