La modifica d'ufficio della destinazione urbanistica di un'area da zona produttiva a zona produttiva con destinazione particolare, ai sensi dell'art. 44-bis, comma 1, della legge provinciale n. 13 del 1997, per la realizzazione di un centro commerciale di rilievo provinciale e di un ponte pedonale e ciclabile, è legittima qualora sia adeguatamente motivata in relazione all'interesse pubblico perseguito, nel rispetto dei principi di pianificazione urbanistica e di tutela ambientale. L'amministrazione competente deve valutare attentamente la compatibilità dell'intervento con il contesto territoriale, paesaggistico e infrastrutturale, nonché gli impatti socio-economici, al fine di bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti. La modifica d'ufficio del piano urbanistico comunale deve essere adottata nel rispetto delle procedure previste dalla legge, garantendo la partecipazione dei soggetti interessati e l'acquisizione dei pareri obbligatori. Il giudice amministrativo è chiamato a verificare la legittimità dell'atto di pianificazione sotto il profilo della motivazione, della coerenza con la normativa urbanistica e della tutela degli interessi pubblici e privati coinvolti.