Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 944 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:944SENT

Massima

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Il diritto alla prosecuzione di un rapporto contrattuale di concessione di un servizio pubblico non può essere riconosciuto in assenza di una specifica previsione di legge o di contratto che lo preveda espressamente. Pertanto, il mero svolgimento di un servizio pubblico in regime di concessione non attribuisce automaticamente al concessionario uscente un diritto soggettivo alla proroga o al rinnovo del rapporto contrattuale, il quale può essere legittimamente interrotto dall'amministrazione concedente al termine del periodo di durata stabilito nel contratto, senza che ciò comporti necessariamente un obbligo risarcitorio a carico dell'ente. L'amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità, può decidere di procedere direttamente alla gestione di un servizio pubblico precedentemente affidato in concessione, senza che ciò integri una lesione di un diritto soggettivo del concessionario uscente, il quale non può vantare alcuna aspettativa qualificata alla prosecuzione del rapporto oltre il termine contrattualmente previsto. Il principio di tutela dell'affidamento del concessionario non può prevalere sull'interesse pubblico all'organizzazione e gestione diretta di un servizio pubblico, purché l'amministrazione rispetti le regole procedimentali e non incorra in vizi di legittimità nell'adozione dei relativi provvedimenti. In assenza di un diritto soggettivo del concessionario alla prosecuzione del rapporto, non può configurarsi un obbligo risarcitorio a carico dell'amministrazione per la mancata proroga o rinnovo della concessione.

Sentenza completa

N. 00738/2005
REG.RIC.

N. 00944/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00738/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 738 del 2005, proposto da:
Randaccio Vittorio Ditta A.L.P.I - Eredi Randaccio Ranieri, Randaccio Giovanni, rappresentati e difesi dall'avv. Gianfranco Perulli, con domicilio eletto presso Gianfranco Perulli in Venezia-Mestre, via Torino, 186;

contro

Comune di Padova - (Pd), rappresentato e difeso dagli avv. Paolo Bernardi, Carlo De Simoni, Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Alessandra Montobbio, Alberto Bicocchi, Paola Munari, con domicilio legale presso la segreteria di questo Tribunale;

per il risarcimento del danno;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di …

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