Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15498 del 28 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:15498PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, accetta la promessa o la dazione di una somma di denaro da un privato al fine di assicurare l'adozione di un provvedimento amministrativo favorevole a quest'ultimo, integra il reato di corruzione impropria susseguente, in violazione dei doveri di fedeltà, imparzialità e perseguimento esclusivo dell'interesse pubblico gravanti sul medesimo pubblico ufficiale. Ciò anche qualora il compenso sia formalmente qualificato come corrispettivo per una consulenza professionale, ove tale incarico risulti strumentale al conseguimento di un vantaggio indebito da parte del privato e sia connotato da un'anomalia dello schema causale tipico del contratto d'opera. La condotta del pubblico ufficiale, infatti, è volta a subordinare il compimento di atti rientranti nella propria sfera di attribuzione pubblica al pagamento di un compenso, in tal modo alterando la causa tipica del contratto e configurando una fattispecie di corruzione per l'esercizio della funzione, sanzionata dalla previgente formulazione dell'art. 318 c.p. Ciò anche in assenza di specifici accordi corruttivi o di comportamenti contra legem del pubblico ufficiale, essendo sufficiente che l'incremento patrimoniale costituisca la remunerazione per l'esercizio dei poteri e dei compiti in via generale riconducibili alla sfera di attribuzione di potestà pubbliche riconosciute al medesimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), n. (OMISSIS);
2) (OMISSIS), n. (OMISSIS);
3) (OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1751/15 Corte d'Appello di Brescia del 08/06/2015;
esaminati gli atti e letti i ricorsi e il provvedimento decisorio impugnato;
udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere, Dott. O. Villoni;
udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto P.G., Dr.ssa Marinelli Felicetta, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
s…

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