Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25350 del 13 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25350PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di cui all'art. 240-bis c.p. presuppone l'accertamento di due elementi: il fumus commissi delicti, ovvero l'astratta configurabilità di uno dei reati indicati nella norma, e il periculum in mora, consistente nella sussistenza di seri indizi circa l'esistenza di una sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità del soggetto e i suoi redditi o attività economiche, nonché l'incapacità di giustificarne la legittima provenienza. Accertata tale sproporzione, scatta una presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale, che può essere superata dall'interessato attraverso specifiche e verificate allegazioni, dalle quali si possa desumere la legittima provenienza del bene confiscato attingendo al patrimonio legittimamente accumulato. Ciò in ragione del principio della "vicinanza della prova", in base al quale grava sull'imputato l'onere di fornire gli elementi per provare il fondamento della tesi difensiva. Ai fini della confisca allargata ex art. 240-bis c.p., non rileva il quantum ricavato dalla commissione dei reati-presupposto, essendo sufficiente che i beni da acquisire si trovino nella disponibilità diretta o indiretta dell'interessato, dichiarato responsabile di uno di tali reati, e che il loro valore risulti sproporzionato rispetto al reddito dichiarato o all'attività economica esercitata. I dati ISTAT relativi al valore della spesa media annua per nucleo familiare possono essere legittimamente utilizzati dal giudice come indicatori statistici da confrontare con il tenore di vita del soggetto e della sua famiglia, al fine di valutare la sussistenza di una sproporzione tra il patrimonio e i redditi dichiarati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriel - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/11/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
svolta la relazione dal Consigliere GABRIELLA CAPPELLO;
udito il Procuratore generale, in persona del sostituto SILVIA SALVADORI, la quale si e' riportata alla memoria in atti, concludendo per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS) del foro di Roma, per (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS), per (OMISSIS), il quale ha depositato nomi…

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