Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49248 del 21 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49248PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere può essere desunta da una pluralità di elementi, anche diversi dal mero rapporto di parentela con i sodali e dalla partecipazione a singoli episodi criminosi, purché tali elementi siano idonei a dimostrare il sistematico coinvolgimento dell'imputato nel sodalizio, la sua adesione al programma criminoso e il suo apporto stabile e non episodico. La valutazione di tali elementi rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irragionevolezza. Inoltre, il proscioglimento per intervenuta prescrizione di uno dei reati contestati non preclude al giudice di tener conto, ai fini della determinazione della pena, degli elementi di fatto che denotano il coinvolgimento dell'imputato nel sodalizio criminoso, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata e non risulti manifestamente illogica o irragionevole. Infine, il mero fatto che l'imputato abbia reso l'esame, spiegando dal suo punto di vista il suo ruolo nella vicenda, non costituisce di per sé elemento idoneo a giustificare un trattamento sanzionatorio più favorevole, così come la circostanza che l'arma utilizzata per la commissione di uno dei reati fosse di proprietà del padre dell'imputato risulta inconferente ai fini della determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS), il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 18/11/2015 dalla Corte di appello di Torino;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore, Avv. …

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