Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17031 del 12 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:17031PEN

Massima

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Il rilascio di false dichiarazioni in sede di partecipazione a gare di appalto pubbliche, in merito all'assenza di condanne penali incidenti sull'affidabilità morale e professionale del concorrente, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, in quanto l'imputato, in qualità di esperto imprenditore, è ragionevolmente in grado di comprendere il significato e la portata del quesito contenuto nel modulo prestampato, anche in considerazione del numero e della tipologia delle condanne penali riportate, le quali, per comune esperienza, risultano idonee a pregiudicare l'affidabilità del concorrente. L'elemento psicologico del reato è pertanto integrato dalla consapevolezza dell'imputato circa la rilevanza delle proprie condanne penali ai fini della partecipazione alla gara d'appalto, non potendosi ritenere ragionevole la convinzione dell'imputato circa l'irrilevanza di tali precedenti. La condanna per il reato di falso ideologico in atto pubblico consegue pertanto alla valutazione della concreta capacità dell'imputato di comprendere il significato e la portata della dichiarazione resa, alla luce delle circostanze di fatto emerse, senza che sia necessario un approfondimento circa l'opinabilità del giudizio di idoneità delle condanne a pregiudicare l'affidabilità del concorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso la sentenza del 09/01/2012 della Corte d'Appello dell'Aquila;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FODARONI ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza impugnata, in riforma della sentenza assolutoria del …

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