Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36090 del 1 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36090PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione si configura quando più soggetti, in virtù di un accordo criminoso, si ripartiscono compiti e ruoli al fine di realizzare un numero indefinito di reati in materia di prostituzione, avvalendosi di un'adeguata struttura organizzativa e di mezzi idonei a fornire supporto stabile alle singole deliberazioni illecite, quali luoghi per l'esercizio del meretricio, consegna di vestiario e profilattici alle ragazze, rete di soggetti incaricati di accompagnarle e riprenderle dal posto di lavoro. Il ruolo di promotore e organizzatore dell'associazione può essere desunto da plurimi elementi probatori, quali le dichiarazioni della partecipe, le intercettazioni telefoniche, la gestione dei conti delle somme dovute dalle prostitute sfruttate e il coordinamento delle strategie operative e delle soluzioni da adottare a fronte di problemi riguardanti gli interessi comuni. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato facendo riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, come l'assenza di precedenti favorevoli, la gravità e pervicacia delle condotte contestate, senza che sia necessario prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti. La motivazione della sentenza di primo grado non è viziata per il solo fatto che sia stata redatta con la tecnica del cd. "copia/incolla" dell'ordinanza cautelare, purché risulti comunque ampia, congrua e priva di illogicità evidenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/6/2015 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MENGONI Enrico;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
udite le conclu…

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