Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37660 del 29 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37660PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione della relativa fattispecie incriminatrice di cui all'art. 416-bis c.p., richiede la prova di un contributo effettivo e concreto dell'indagato alle attività del sodalizio criminale, non essendo sufficiente la mera appartenenza o il generico coinvolgimento. Pertanto, la motivazione della misura cautelare deve indicare in modo specifico gli elementi di fatto che dimostrano il ruolo e il contributo dell'indagato nell'ambito dell'associazione mafiosa, senza limitarsi a generiche indicazioni o a mere dichiarazioni di collaboratori di giustizia prive di riscontri oggettivi. Analogamente, l'aggravante di cui al comma 1 dell'art. 416-bis c.p. richiede la prova che l'attività delittuosa sia stata commessa avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà tipiche dell'associazione mafiosa, non essendo sufficiente il mero riferimento all'appartenenza dell'indagato al sodalizio. La motivazione della misura cautelare deve quindi indicare in modo specifico gli elementi di fatto che dimostrano il nesso causale tra l'attività delittuosa e le condizioni di assoggettamento e di omertà proprie dell'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 21/01/2020 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Micheli Paolo;
udito il P.M., nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Tampieri Luca, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso…

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