Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14409 del 11 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14409PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale assorbe il minimo di violenza necessaria per realizzare la resistenza, e solo quando la condotta trasmodi in lesioni personali cagionate al pubblico ufficiale è ravvisabile il reato di lesioni personali aggravate dalla qualifica soggettiva della persona offesa. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 576, comma 1, n. 5-bis c.p. è incompatibile con il reato di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto la qualifica soggettiva della persona offesa è già elemento costitutivo del reato di cui all'art. 337 c.p. e non può essere ulteriormente valorizzata come circostanza aggravante. La Corte di Cassazione ha infatti affermato che, in tali casi, il reato di resistenza assorbe il minimo di violenza necessaria per realizzare la resistenza, e solo quando la condotta trasmodi in lesioni personali cagionate al pubblico ufficiale è ravvisabile il reato di lesioni personali aggravate dalla qualifica soggettiva della persona offesa. Pertanto, l'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 576, comma 1, n. 5-bis c.p. risulta incompatibile con la fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto la qualifica soggettiva della persona offesa è già elemento costitutivo del reato di cui all'art. 337 c.p. e non può essere ulteriormente valorizzata come circostanza aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/03/2019 del Corte di appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PICARDI Antonietta, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso; udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogl…

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