Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3677 del 25 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3677PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto non solo dalla gravità del titolo di reato, ma anche dalla valutazione complessiva della personalità dell'indagato, del suo coinvolgimento nella commissione del fatto e delle modalità della condotta criminosa, anche in assenza di precedenti penali, ove emerga un ruolo particolarmente attivo e un movente legato al traffico di stupefacenti, tali da far ritenere non occasionale l'attività delittuosa. In tali casi, il giudice può legittimamente ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato, a prescindere dalla mera incensuratezza dell'indagato e dalla regolarità della sua attività lavorativa, in quanto elementi non sufficienti di per sé a escludere il concreto ed attuale pericolo di commissione di ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 420/2016 in data 14/10/2016 del Tribunale della Liberta' di GENOVA in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSCIONI Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ZACCO Franca che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.