Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13903 del 3 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13903PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'esimente della provocazione ex art. 599 c.p. esclude la punibilità dell'imputato per il reato di ingiuria, anche quando la condotta offensiva sia stata determinata da precedenti comportamenti illeciti della persona offesa, purché la reazione sia stata immediata e proporzionata. In tali casi, la causa di non punibilità preesiste alla statuizione di condanna, sicché non trovano applicazione le disposizioni di cui all'art. 578 c.p.p. in tema di revoca della condanna per sopravvenuta causa di estinzione del reato. Il giudice di rinvio, nel decidere il caso in esecuzione dell'annullamento disposto dalla Corte di Cassazione, è tenuto a dare piena adesione alle indicazioni fornite dalla Suprema Corte, motivando adeguatamente in ordine alla ricorrenza della scriminante della provocazione e alla conseguente non punibilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. NOVARESE Francesco - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

EV. AR. n. il (OMESSO);

PARTE CIVILE difeso dall'Avv.to COLI Francesco di fiducia;

IMPUTATO GR. BR. n. il (OMESSO)

Difeso dagli Avvocati SINAGRA Augusto e VICHI Stefano di fiducia; avverso sentenza resa dalla Corte di Appello di Perugia in esito all'udienza del 9/3/2004;

letti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta alla pubblica udienza dal consigliere Dott. ZECCA Gaetanino;

udito il Procuratore Generale…

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