Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6274 del 9 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6274PEN

Massima

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Il danneggiamento aggravato, pur essendo un reato contro il patrimonio, assume rilevanza penale in ragione della particolare modalità di commissione, che lede non solo il bene materiale, ma anche il senso di sicurezza e di inviolabilità della sfera privata della persona offesa. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7, c.p., deve tenere conto non solo dell'entità del danno patrimoniale, ma anche dell'impatto psicologico e sociale derivante dalla condotta dell'imputato, che ha violato la sfera di riservatezza e di inviolabilità della vittima. Inoltre, il riconoscimento dell'attenuante del risarcimento del danno presuppone che il risarcimento sia integrale e tempestivo, in modo da ripristinare pienamente la situazione precedente al reato e soddisfare le esigenze di giustizia riparatrice. Infine, la rimessione in termini per la richiesta di sospensione del processo con messa alla prova deve essere valutata dal giudice in relazione alla concreta possibilità di realizzare un percorso di recupero e di riparazione del danno, tenendo conto delle condizioni personali dell'imputato e della natura del reato commesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) (n. il (OMISSIS)), difeso dall'Avv. (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Trento, 2 Sezione penale, in data 28/10/2015.
Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dr. ((omissis)).
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
OSSERVA
Con sentenza del 03/06/2014, …

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