Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8417 del 21 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8417PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta anche dalla disponibilità continuativa dell'indagato a fornire sostanze stupefacenti, in quanto tale condotta dimostra uno stretto accordo di collaborazione nel campo del narcotraffico destinato a durare nel tempo, a prescindere dalla diversità di scopo personale o di utile economico dei singoli partecipi. Pertanto, il rapporto di esclusiva tra fornitore e acquirente, pur costituendo un elemento idoneo a corroborare l'inserimento organico del fornitore nell'associazione, non è elemento determinante per valutare la partecipazione al sodalizio criminoso, essendo sufficiente che il rapporto tra fornitore e acquirente assuma la connotazione di canale di rifornimento di valenza biunivoca, ovvero di strumento operativo di cui il sodalizio dispone nello stabile interesse sia di chi rifornisce sia di chi acquista. Inoltre, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, che il giudice è tenuto a motivare solo nel caso in cui l'indagato abbia allegato elementi idonei a vincerla.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/07/2017 del Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo raccoglimento del ricorso.
RIT…

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