Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8845 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:8845SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Regione, nell'esercizio del potere di verifica del fabbisogno ai fini dell'accreditamento di strutture sanitarie private, può legittimamente avvalersi dell'ausilio istruttorio dell'Azienda Sanitaria Locale competente per territorio, la quale è in grado di accertare la possibilità, nel rapporto tra domanda e offerta nel proprio distretto di riferimento, di accreditare una nuova struttura. Tale modalità operativa non si pone in contrasto con l'art. 14 della legge regionale n. 4 del 2003, che attribuisce alla Regione il potere di verifica del fabbisogno, in quanto tale norma non esclude la possibilità di demandare l'effettivo controllo ad altra struttura. Inoltre, il diniego di accreditamento può essere legittimamente fondato anche su elementi sopravvenuti rispetto alla precedente sentenza che aveva ordinato alla Regione di provvedere sulla domanda, come l'adozione di norme regionali che hanno sospeso il rilascio di nuovi accreditamenti, ovvero la mancata definizione nel Piano Sanitario Regionale del fabbisogno per la specifica linea assistenziale in cui dovrebbe operare la struttura richiedente. In tali ipotesi, il provvedimento di diniego dell'accreditamento, adottato dal commissario ad acta in sostituzione dell'amministrazione inerte, non può essere considerato elusivo del giudicato formatosi sulla precedente sentenza che aveva ordinato di provvedere sulla domanda.

Sentenza completa

N. 03683/2012
REG.RIC.

N. 08845/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03683/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3683 del 2012, proposto dalla Multilab s.a.s., rappresentata e difesa dagli avv.ti Mario del Vaglio e ((omissis)) presso il cui studio in Roma, via Acqui n. 10 è elettivamente domiciliata,

contro

la Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con questa elettivamente domiciliata presso il proprio ufficio legale in Roma., via ((omissis)) n. 27,
la sig.ra ((omissis)), in qualità di commissario ad acta, nominato con sentenza del Tar Lazio, sez. III quater, 27 agosto 2009, n. 8308, non costituitasi in giudizio,

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