Consiglio di Stato sentenza n. 3489 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:3489SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere determina l'improcedibilità dell'appello, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, a seguito di sopravvenienze provvedimentali che hanno fatto venir meno l'interesse delle parti alla decisione della controversia, il giudice d'appello deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio. Tale principio si fonda sulla considerazione che, venuto meno l'oggetto del contendere, non sussiste più l'utilità pratica di una pronuncia giurisdizionale, con conseguente cessazione della materia del contendere. In tali casi, il giudice non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto del venir meno dell'interesse delle parti alla decisione, dichiarando l'improcedibilità del ricorso. La compensazione delle spese di giudizio rappresenta la naturale conseguenza di tale situazione, in cui nessuna delle parti può ritenersi soccombente. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella pronuncia.

Sentenza completa

N. 04681/2008
REG.RIC.

N. 03489/2012REG.PROV.COLL.

N. 04681/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4681 del 2008, proposto da:
Gelmar s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio e nella qualità di capogruppo mandataria dell’ATI con le mandanti Novamusa s.r.l. e Fagi s.r.l.; Novamusa s.p.a. (già Novamusa s.r.l.), in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio e quale mandante dell’ATI con la mandataria Gelmar s.r.l. e con la mandante Fagi s.r.l.; Fagi s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio e quale mandante dell’ATI con la mandataria Gelmar s.r.l. e con la mandante Novamusa s.r.l., tutte rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso…

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