Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 1674 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:1674SENB

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, anche in assenza delle formalità di rinuncia previste dalla legge, qualora dal comportamento delle parti e dagli atti successivi alla proposizione del ricorso emerga in modo univoco l'assenza di interesse attuale alla decisione della controversia. In tali casi, il giudice può dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti in ragione della particolare situazione processuale. Il principio di diritto espresso nella sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, anche in assenza di una formale rinuncia, determina l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui la sopravvenuta carenza di interesse rende priva di utilità pratica la decisione sulla controversia. Il giudice, in tali casi, può desumere l'assenza di interesse dalla condotta processuale delle parti e dagli atti successivi al ricorso, senza necessità di osservare le formalità previste per la rinuncia. La compensazione delle spese di lite trova giustificazione nella particolare situazione processuale, in cui il venir meno dell'interesse rende la decisione priva di effetti pratici per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 02550/2012
REG.RIC.

N. 01674/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02550/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 114, terzo comma, cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2550 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del Tar di Catania, in Catania, Via Milano 42/a;

contro

Ministero della Giustizia e Ministero dell’Economia, in persona dei rispettivi Ministri pro-tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, Via Vecchia Ognina 149;

per l’esecuzione

del decreto, emesso ai sensi dell’art. 2 legge n. 89/2001, n. 245/08 in data 10 aprile 2009 della C…

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