Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51115 del 30 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51115PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un'ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal tribunale del riesame, deve verificare la congruenza della motivazione stessa rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, nella peculiare prospettiva dei procedimenti incidentali de libertate. Il ricorso per cassazione è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge, ovvero la carenza, la contraddittorietà o la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento, rimanendo "all'interno" del provvedimento impugnato, ma non anche quando proponga censure che riguardino la ricostruzione dei fatti accolta nel provvedimento impugnato, risolvendosi in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito, salvo che detta ricostruzione non sia decisivamente inficiata da documentati travisamenti. Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, può essere desunto dalle modalità e dalla gravità del fatto, in quanto tali elementi, investendo l'analisi di comportamenti concreti, servono a comprendere se la condotta illecita sia occasionale o si collochi in un più ampio sistema di vita, ovvero se la stessa sia sintomatica di una radicata incapacità del soggetto di autolimitarsi nella commissione di ulteriori condotte criminose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PACILLI Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 899/2016 del Tribunale di Palermo - sezione riesame del 4.7.2016;
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 10.11.2016 la relazione fatta dal ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona della Dott. ZACCO Franca che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso ricorso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUT…

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