Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 518 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:518SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, qualora il ricorrente dichiari di non avere più interesse al ricorso proposto, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del codice del processo amministrativo. Tale pronuncia di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in quanto il venir meno dell'interesse del ricorrente rende la controversia priva di un oggetto su cui il giudice possa pronunciarsi. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse rappresenta quindi una conseguenza necessaria della rinuncia del ricorrente, che determina l'estinzione del processo senza alcuna pronuncia nel merito. Il giudice amministrativo, in tali casi, non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto del venir meno dell'interesse del ricorrente e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 00634/1998
REG.RIC.

N. 00518/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00634/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 634 del 1998, proposto da:
Impresa Scarlatta Umberto S.a.s., rappresentato e difeso dagli avv. Paolo Monti, Giuseppe Greppi, Giorgio Razeto, con domicilio eletto presso Antonio Fiore in Torino, corso Alcide De Gasperi, 21;

contro

Comune Vigliano Biellese, rappresentato e difeso dall'avv. Alberto Savatteri, con domicilio eletto presso Alberto Savatteri in Torino, via Pietro Micca, 3;

per l'annullamento:

- dell'ordinanza n. 9 del 27.1.1998, con cui il responsabile dell'ufficio tecnico comunale ha ordinato la demolizione delle opere di stabilizzazione di un impianto mobile …

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