Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26726 del 3 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:26726PEN

Massima

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Il possesso di materiale pedopornografico, anche se acquisito mediante pagamento su siti web, integra il reato di detenzione di materiale prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di minori, essendo irrilevante la modalità di acquisizione, purché il materiale sia stato consapevolmente archiviato e conservato dall'imputato in apposita cartella del proprio computer, a prescindere dalla casualità della presenza di altri file analoghi nei files temporanei. La pena, pur potendo essere ridotta rispetto a quella edittale, deve essere commisurata in relazione alla condizione culturale, economica e sociale dell'imputato, al fine di rendergli percepibile il disvalore della sua condotta, anche quando la stessa non sia stata finalizzata alla diffusione del materiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. DE MAIO Guido - Consigliere

Dott. MANCINI Franco - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/04/2006 CORTE APPELLO di BRESCIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MANCINI FRANCO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

La Corte di appello di Brescia con sentenza del 3.4.2006, decidendo sulla impugnazione proposta da Ca…

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