Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 7498 del 2010

ECLI:IT:TARMI:2010:7498SENT

Massima

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Il provvedimento sanzionatorio in materia di commercio, ove non motivato da ragioni di tutela dell'ordine e della pubblica sicurezza, rientra nella competenza del dirigente comunale e non del Sindaco. Infatti, mentre gli atti afferenti l'ordine e la pubblica sicurezza sono di competenza del Sindaco quale Ufficiale di governo, i compiti relativi alla polizia amministrativa, intesa come attività di controllo e di polizia connessa al rispetto delle specifiche prescrizioni stabilite nell'autorizzazione assentita all'esercizio pubblico, sono di competenza dei dirigenti comunali. Ciò in quanto, dalla ricostruzione del significato che l'espressione "polizia amministrativa" ha assunto in dottrina e in giurisprudenza, tale materia è distinta da quella dell'ordine e della sicurezza pubblica, essendo intesa a tutelare la collettività contro i pericoli e le turbative specifiche che minaccino la stessa in particolari settori della vita sociale. Ne consegue che i provvedimenti di sospensione e/o interdittivi delle autorizzazioni, laddove adottati per ragioni diverse da quelle attinenti la tutela dell'ordine pubblico, rientrano nella sfera di competenza dirigenziale e non in quella del Sindaco.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
SEZIONE QUARTA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 960 del 1999, proposto da:
Ga.Va. in proprio e quale amministratore della KI. s.n.c., rappresentato e difeso dagli avv. Ri.Bo., St.Bo. e Ma.Ge., con domicilio eletto presso lo studio legale Bo. in Milano;
contro
Comune di Livigno, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Lu. E. Pe., con domicilio eletto presso il suo studio in Milano;
per l'annullamento
- dell'ordinanza n. 2221 del 3 marzo 1999 (prot. 3639) emessa dal Sindaco del Comune di Livigno, recante l'ordine di immediata sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande e contestuale chiusura dell'esercizio di tipo "A", limitatamente alla zona "veranda".
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l&…

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