Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12596 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:12596SENT

Massima

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L'Amministrazione è tenuta a dare piena e pronta esecuzione al giudicato formatosi sulla sentenza che ha annullato per difetto di motivazione il precedente parere di compatibilità architettonica, rivedendo la motivazione del parere sotto tutti i profili ritenuti carenti, nel termine di 180 giorni prescritto dalla legge, senza necessità di coinvolgere ulteriormente il Comune nel processo di esecuzione della sentenza, in quanto questa ha ad oggetto esclusivamente il parere soprintendentizio e non investe alcun altro atto della serie procedimentale su cui questo si innesta. L'Amministrazione, in esecuzione della sentenza, deve riavviare l'iter dalla fase in cui è stato riscontrato il vizio che ha condotto all'annullamento dell'atto, ovvero dalla fase di riformulazione del parere, integrandone la motivazione sotto i profili ritenuti carenti dalla pronuncia giurisdizionale. Il privato vanta un vero e proprio diritto soggettivo all'esecuzione della sentenza a lui favorevole, che rafforza il dovere dell'Amministrazione di provvedere, senza che sia necessario un ulteriore atto di impulso da parte del Comune. Il cumulo delle domande di accertamento dell'illegittimità dell'inerzia serbata sull'istanza di rinnovo del parere e di ottemperanza al giudicato formatosi sulla precedente sentenza di annullamento è ammissibile, in quanto entrambe le azioni rientrano nel rito camerale e non sono incompatibili, essendo volte a tutelare la medesima posizione giuridica del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2018

N. 12596/2018 REG.PROV.COLL.

N. 08368/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8368 del 2018, proposto da
Livia Angelucci, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Caso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Savoia, 72;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Cri…

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