Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2305 del 19 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2305PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La minaccia penalmente rilevante sussiste anche in assenza di effrazione o violenza nell'accesso abusivo all'abitazione altrui, essendo sufficiente la mera volontà dell'avente diritto di escludere altri dal luogo di privata dimora, desumibile da elementi fattuali concludenti. Pertanto, il comportamento di chi, pur senza forzare l'ingresso, si introduce abusivamente nell'altrui domicilio e poi rivolge minacce alla persona offesa, integra il reato di minaccia aggravata, non potendo essere giustificato sulla base della legittima difesa. La valutazione degli elementi probatori compiuta dai giudici di merito, che hanno ritenuto attendibile la deposizione della parte lesa e non hanno dato prevalente rilievo alle dichiarazioni di testimoni favorevoli all'imputato, è incensurabile in sede di legittimità, non potendosi in tale sede procedere a una nuova e diversa valutazione delle risultanze istruttorie. Inoltre, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non può essere rilevata d'ufficio dal giudice di legittimità, ove non sia stata dedotta nel corso del giudizio di appello e non risulti immediatamente desumibile dagli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/07/2016 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Alessandria con sentenza del 28 giugno 2010, h…

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