Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40549 del 3 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:40549PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un singolo episodio criminoso, pur potendo essere sufficiente a dimostrarne l'inserimento in un più ampio sodalizio criminoso, non esime il giudice dall'accertare la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato associativo, tra cui in primis la stabilità del vincolo e l'affectio societatis. Pertanto, il mero contributo prestato dal singolo indagato in una specifica operazione illecita, senza ulteriori elementi che comprovino il suo stabile inserimento nell'associazione e la condivisione dei suoi fini, non è di per sé idoneo a integrare la fattispecie di cui all'art. 74 d.P.R. n. 309/1990. Il giudice è tenuto a valutare con rigore la sussistenza di tutti i requisiti richiesti dalla norma incriminatrice, anche nella fase cautelare, senza poter desumere automaticamente l'esistenza del vincolo associativo dalla partecipazione a un singolo episodio criminoso. Inoltre, la genericità della motivazione, che non chiarisca adeguatamente le ragioni per cui il coinvolgimento dell'indagato nell'episodio specifico debba essere apprezzato in chiave associativa, oltre a non considerare la peculiarità della posizione dell'indagato quale mero tramite per il contatto con il referente marocchino, integra un vizio di illogicità e contraddittorietà della motivazione, che comporta l'annullamento del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato l'(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TRONCI Andrea;
sentito il P.M., in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. ROMANO Giulio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di fiducia di (OMISSIS) propone impugnazione avverso il provvedimento con cui …

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