Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45349 del 13 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45349PEN

Massima

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Il reato di fabbricazione e detenzione di materiale esplodente al fine di attentare alla pubblica incolumità, di cui all'articolo 435 del codice penale, si configura quando l'agente detiene e utilizza materiale pirotecnico idoneo a mettere concretamente in pericolo l'incolumità pubblica, animato dal dolo specifico di attentare a tale bene giuridico protetto. La sussistenza di tale reato di pericolo astratto non richiede l'effettiva produzione di un danno materiale, essendo sufficiente la sola detenzione del materiale esplodente con la finalità di offendere il bene tutelato dalla norma incriminatrice. Ai fini della configurabilità del reato, è necessario che il materiale detenuto e impiegato per la fabbricazione dell'ordigno abbia una concreta capacità offensiva, accertata sulla base di elementi oggettivi come la quantità e la natura del materiale pirotecnico utilizzato, nonché gli effetti dannosi provocati dalla sua esplosione. Il dolo specifico richiesto dalla fattispecie è integrato dalla consapevolezza e volontà dell'agente di detenere e impiegare il materiale esplodente al fine di attentare alla pubblica incolumità, a prescindere dall'effettiva verificazione di un danno. Tuttavia, la pronuncia di condanna per tale reato è subordinata alla revoca delle statuizioni civili di condanna dell'imputato qualora il reato di danneggiamento, per il quale erano costituite parti civili, sia stato dichiarato improcedibile per mancanza di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 9705/2012 CORTE APPELLO di ROMA, del 19/12/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi;
udito il di…

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