Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47130 del 13 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47130PEN

Massima

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Il reato associativo di stampo mafioso, essendo un reato permanente, si perfeziona nel momento in cui si realizza la lesione del bene giuridico tutelato, ovvero l'ordine pubblico, e si consuma quando cessa la condotta antigiuridica. Tuttavia, l'esercizio dell'azione penale e la formulazione dell'imputazione determinano l'apposizione di un termine finale alla condotta criminosa, che viene così considerata come interrotta. Pertanto, nel caso di più ordinanze cautelari emesse nei confronti dello stesso indagato per il medesimo reato associativo, ma con riferimento a periodi cronologici diversi e successivi, si configura un concorso materiale di reati, con applicabilità della continuazione. Ai fini della decorrenza dei termini di custodia cautelare, la retrodatazione opera automaticamente se le ordinanze sono state emesse nello stesso procedimento e riguardano lo stesso fatto ovvero fatti diversi, ma connessi e commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza. Qualora le ordinanze siano state emesse in procedimenti distinti, la retrodatazione opera solo se i fatti sono connessi e le prove del secondo reato erano desumibili dagli atti acquisiti al momento del rinvio a giudizio per il primo reato, ovvero se i procedimenti sono in corso davanti alla stessa autorità giudiziaria e la loro separazione è frutto di una scelta del pubblico ministero. In ogni caso, la motivazione del giudice deve dare conto in modo esaustivo della sussistenza o meno dei presupposti per la retrodatazione, evitando carenze motivazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/05/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MICHELE BIANCHI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ZACCO FRANCA che ha chiesto il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 19 maggio - 16 giugno…

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