Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14843 del 7 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14843PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, attraverso artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa, facendole compiere un atto di disposizione patrimoniale, al fine di conseguire un ingiusto profitto. Ciò si realizza anche nel caso in cui l'agente, simulando la disponibilità di beni che non possiede, riceva il corrispettivo pattuito senza procedere all'acquisto della merce promessa e ometta di restituire quanto versato, rassicurando i clienti per evitare la desistenza degli stessi. In tali ipotesi, l'elemento materiale del reato di truffa è integrato, a prescindere dall'effettivo conseguimento di un vantaggio economico da parte dell'agente, in quanto la frode è attuata mediante la simulazione di circostanze e condizioni non vere, artificiosamente create per indurre gli acquirenti in errore. La condotta fraudolenta, caratterizzata dalla reiterazione di tali comportamenti e dalla mancata scelta di vie legali per risolvere gli asseriti problemi di adempimento, è altresì sintomatica di una specifica propensione a delinquere dell'agente, tale da giustificare l'applicazione di un trattamento sanzionatorio più severo, anche con riferimento all'aumento di pena per la continuazione, al diniego delle circostanze attenuanti generiche e all'applicazione della recidiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/10/2021 della CORTE di APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) MONACO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di LECCE, con sentenza del 20/10/2021, ha confermato la sentenza di condanna pronunciata dal TRIBUNALE di LECCE…

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