Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19971 del 14 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:19971PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere disposta anche per i beni acquisiti dal proposto in epoca anteriore rispetto a quella in cui si manifesta la sua pericolosità sociale, purché risulti la sproporzione tra il valore dei beni e i redditi leciti del soggetto, nonché l'assenza di fonti lecite di acquisto. Tuttavia, tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, tenendo conto di tutte le disponibilità economiche e finanziarie del proposto e dei suoi familiari al momento dell'acquisto dei beni, senza omettere di considerare eventuali aperture di credito o altre forme di finanziamento utilizzate per l'acquisto. La prevalenza della procedura di prevenzione patrimoniale rispetto a quella fallimentare è giustificata dall'esigenza di privilegiare l'interesse pubblico perseguito dalla normativa antimafia, anche quando il fallimento della società venditrice sia intervenuto prima del sequestro dei beni. Tuttavia, la motivazione sulla sproporzione tra il valore dei beni e le disponibilità lecite del proposto deve essere particolarmente rigorosa e completa, quanto maggiore è la distanza temporale tra l'acquisto dei beni e il periodo in cui risultano accertate le manifestazioni della pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 198/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 19/04/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con decreto in data 19.4.2013 la Corte d'appello di Palermo rigettava l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS) e dell'in…

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