Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38123 del 21 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38123PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni probatorie effettuate dal giudice di merito, essendo il suo sindacato limitato alla verifica della correttezza giuridica e della logicità della motivazione della sentenza impugnata. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando contiene esclusivamente censure di merito, come la contestazione della ricostruzione dei fatti operata dal giudice di primo grado, in quanto tali questioni esulano dall'ambito cognitivo della Corte di Cassazione, la quale è chiamata a verificare soltanto la legittimità della decisione impugnata sotto il profilo della corretta applicazione della legge e della logicità della motivazione, senza poter riesaminare il merito della controversia. Il giudice di legittimità, infatti, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dal giudice di merito, il quale gode di un ampio potere discrezionale nell'apprezzamento degli elementi probatori acquisiti, purché la motivazione sia logica e coerente. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando contiene esclusivamente censure di merito, in quanto tali questioni esulano dall'ambito cognitivo della Corte di Cassazione, la quale è chiamata a verificare soltanto la legittimità della decisione impugnata sotto il profilo della corretta applicazione della legge e della logicità della motivazione, senza poter riesaminare il merito della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza del tribunale di FERRARA in data 7/01/2013;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ROMANO Giulio, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 7/01/2013, depositata in pari data, il tribunale di FERRARA ha condannato …

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