Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19268 del 17 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19268PEN

Massima

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La minaccia a pubblico ufficiale, anche se formulata con espressioni volgari e ingiuriose, integra il reato di cui all'art. 336 c.p. qualora sia idonea a turbare l'ordine pubblico e a impedire o ostacolare l'esercizio delle funzioni pubbliche, indipendentemente dalla gravità delle conseguenze e dalla concreta realizzazione dell'evento minacciato. Tuttavia, il decorso del tempo può determinare l'estinzione del reato per prescrizione, senza che ciò incida sulla rilevanza penale della condotta, la quale rimane comunque punibile salvo il sopravvenire di tale causa di non punibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 334/2008 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di SASSARI, del 4/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso.

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CORTESE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Fraticelli Mario che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il dif. Avv. Panariti (in sost. dell'avv. Pittalis) che ha concluso per l&#…

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