Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 80 del 2016

ECLI:IT:TARAQ:2016:80SENT

Massima

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La revoca di un atto amministrativo da parte della pubblica amministrazione, disposta al fine di scongiurare la concessione di aiuti illegali in violazione della concorrenza e delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, nonché per evitare l'apertura di una indagine formale propedeutica ad una procedura di infrazione, configura cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'annullamento di tale atto. In tal caso, le spese di giudizio devono essere poste a carico dell'amministrazione che ha dato causa al contenzioso revocando l'atto impugnato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca di un atto amministrativo da parte della pubblica amministrazione, disposta per evitare conseguenze negative derivanti dalla concessione di aiuti di Stato illegali, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'annullamento di tale atto. In questa ipotesi, le spese di giudizio devono essere poste a carico dell'amministrazione che ha dato causa al contenzioso revocando l'atto impugnato, in quanto tale revoca è conforme alle ragioni fatte valere dal ricorrente con il ricorso. La massima evidenzia come la revoca di un atto amministrativo, motivata dalla necessità di evitare la concessione di aiuti di Stato illegali e l'apertura di una procedura di infrazione, comporti la cessazione della materia del contendere nel giudizio di annullamento di tale atto. In tali casi, le spese di giudizio devono essere poste a carico dell'amministrazione che ha disposto la revoca, in quanto essa ha aderito alle ragioni del ricorrente rimuovendo l'atto impugnato.

Sentenza completa

N. 00353/2015
REG.RIC.

N. 00080/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00353/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 353 del 2015, proposto da:
Segen S.p.A., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in L'Aquila, Via Abruzzo 14;

contro

Regione Abruzzo, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

nei confronti di

Comune di Torrebruna, A.C.I.A.M. S.p.A.;

per l'annullamento

della D.G.R. n. 749 dell’11 novembre 2014 con cui la giunta della regione Abruzzo ha deliberato l'approvazione dell’accordo di programma sottoscritto in …

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