Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6661 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:6661SENT

Massima

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L'esercizio di un'attività commerciale, quale la somministrazione di alimenti e bevande, è strettamente connesso alla conformità edilizio-urbanistica dei locali in cui essa viene svolta. Pertanto, l'accertamento di abusi edilizi relativi all'immobile in cui si svolge l'attività imprenditoriale, anche se commessi dai proprietari e non dai conduttori, legittima l'autorità amministrativa a inibire la prosecuzione dell'attività commerciale, in quanto il regolare esercizio di quest'ultima presuppone il rispetto della normativa urbanistico-edilizia. L'estraneità dei conduttori agli abusi edilizi non rileva ai fini dell'adozione di tale provvedimento, in quanto gli illeciti edilizi hanno natura reale e le relative misure ripristinatorie si impongono a chiunque si trovi nella disponibilità del bene, a prescindere dalla responsabilità nell'aver commesso la violazione. Inoltre, l'eventuale impugnazione dei provvedimenti di rigetto delle istanze di condono edilizio presentate dai proprietari non incide sulla legittimità del divieto di prosecuzione dell'attività commerciale, in quanto tali dinieghi, fino a quando non siano sospesi in via cautelare, costituiscono atti pienamente efficaci che rendono doveroso l'intervento inibitorio dell'amministrazione. Infine, la domanda risarcitoria avanzata dai conduttori è infondata, in quanto il danno da ritardo procedimentale presuppone la spettanza del bene della vita richiesto, circostanza che non ricorre nel caso in cui il provvedimento inibitorio dell'attività commerciale sia stato legittimamente adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2022

N. 06661/2022 REG.PROV.COLL.

N. 08744/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8744 del 2021, proposto da

Dd 2015
” S.r.l. e “
Vaca Loca
” S.r.l. in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati Massimiliano Barberini e Guerrino Petillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’avvocatura capitolina in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento,

della Determin…

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