Il permesso di soggiorno per lavoro subordinato non può essere rinnovato quando risulta che lo straniero ha interrotto il soggiorno in Italia per un periodo continuativo superiore ai limiti di legge, salvo che tale interruzione sia dipesa dalla necessità di adempiere agli obblighi militari o da altri gravi e comprovati motivi. L'onere di provare la sussistenza di tali gravi e comprovati motivi grava sullo straniero richiedente il rinnovo, il quale deve fornire idonea documentazione a tal fine. La mera menzione nei certificati medici della necessità di astensione dal lavoro, senza indicazione di una condizione clinica che renda impossibile il rientro in Italia entro il termine di legge, non è sufficiente a integrare la deroga prevista dalla normativa. Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per superamento dei limiti di assenza dal territorio nazionale costituisce, pertanto, un atto dovuto per l'amministrazione, in assenza della prova dei presupposti per l'applicazione della citata deroga.