Consiglio di Stato sentenza n. 1084 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:1084SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in materia di pianificazione urbanistica, afferma che: 1. Le riforme in materia di liberalizzazione del commercio e dei servizi intervenute tra il 2006 e il 2012 non consentono ai Comuni di travolgere o diversamente interpretare la disciplina recata dagli strumenti urbanistici generali. Le norme invocate a sostegno della liberalizzazione hanno natura programmatica e non possono sostituire o rendere inefficace la disciplina urbanistica ed edilizia vigente. 2. La libera iniziativa economica dei costruttori e il godimento delle aree fabbricabili devono comunque sottostare ai provvedimenti nei quali si concreta il legittimo governo del territorio da parte dell'Amministrazione comunale. La liberalizzazione del mercato dei servizi non può essere intesa in senso assoluto come primazia del diritto di stabilimento delle imprese, dovendo tale libertà economica confrontarsi con il potere di pianificazione urbanistica degli insediamenti. 3. Le scelte di pianificazione urbanistica sono caratterizzate da ampia discrezionalità e costituiscono apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. La motivazione delle scelte urbanistiche, sufficientemente espressa in via generale, è desumibile dai documenti di accompagnamento all'atto di pianificazione e dalla coerenza complessiva delle scelte effettuate. 4. Nel caso di specie, la limitazione all'insediamento di attività commerciali di grandi dimensioni prevista dallo strumento urbanistico comunale è stata adeguatamente motivata in ragione delle caratteristiche territoriali, morfologiche e socio-economiche del Comune, nonché della necessità di salvaguardare l'ambiente urbano e rurale e la sicurezza stradale, senza che possa ravvisarsi un intento anticoncorrenziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2023

N. 01084/2023REG.PROV.COLL.

N. 01854/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1854 del 2016, proposto dalla società SD Corporation s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Rolando Pini e Guido Francesco Romanelli, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Cosseria n. 5;

contro

il Comune di Nus, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Carlo Emanuele Gallo e Alberto Romano, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Lungotevere Sanzio, 1;
la Regione Valle D'Aosta, non costituitasi in giudizio;

per la riforma

della sentenza d…

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