Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, non può limitarsi a denegare o contingentare il rilascio di autorizzazioni per l'attività di noleggio di autobus con conducente (NCC), ma è tenuto a rilasciarle a tutti i soggetti in possesso dei requisiti prescritti, modulandone l'esercizio attraverso una regolamentazione dei turni giornalieri dei veicoli autorizzati, al fine di contemperare l'interesse del singolo operatore economico all'esercizio dell'attività con gli interessi pubblici di tutela dei viaggiatori trasportati, delle condizioni di lavoro, dell'ambiente e della sicurezza stradale. Tale regolamentazione deve essere uniforme e applicabile a tutti gli operatori in possesso dei requisiti per accedere al mercato, indipendentemente dal Comune che ha rilasciato loro l'autorizzazione, senza favorire "rendite di posizione" o avvantaggiare soggetti destinatari di provvedimenti annullati. In assenza di una disciplina regionale ai sensi dell'art. 4 della legge n. 218/2003, spetta al Comune operare le necessarie valutazioni per il proprio territorio, nel rispetto del principio di libera concorrenza e di apertura del mercato. Qualora il Comune non adempia a tale obbligo, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato.