Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 401 del 2016

ECLI:IT:TARUMB:2016:401SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento di un precedente permesso di costruire, adottato a seguito di riscontrate difformità rispetto alle prescrizioni ivi contenute, è suscettibile di essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora le violazioni contestate siano state successivamente sanate mediante il rilascio di un nuovo permesso di costruire che abbia regolarizzato integralmente gli abusi originariamente accertati. In tal caso, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della posizione assunta dalle stesse in ordine alla sopravvenuta mancanza di interesse al ricorso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento di un permesso di costruire per violazioni edilizie può essere dichiarato improcedibile qualora le difformità siano state successivamente sanate con il rilascio di un nuovo permesso di costruire. In tale ipotesi, la compensazione delle spese di giudizio è giustificata dalla posizione assunta dalle parti in ordine alla sopravvenuta carenza di interesse. La massima evidenzia come il provvedimento di annullamento perda rilevanza a fronte della regolarizzazione degli abusi, con conseguente venir meno dell'interesse al ricorso. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, evitando riferimenti al caso specifico e citazioni non essenziali, e la formulazione è al presente indicativo, in modo da renderla applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

N. 00315/2011
REG.RIC.

N. 00401/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00315/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 315 del 2011, proposto da:
Adorina Lepri, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), presso il cui studio in Perugia, ((omissis)) n. 19, è elettivamente domiciliata;

contro

Comune di Perugia, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso gli Uffici della Avvocatura Comunale in Perugia, ((omissis)) n. 50;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Comune di Perugia n. 19 del 20.5.2011 (diniego permesso di costruire).

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Perugia;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.