La pubblica amministrazione è tenuta a provvedere espressamente sull'istanza di presa d'atto della validità di una concessione demaniale marittima sino alla scadenza prevista dalla legge, senza potersi limitare a un mero "prendere atto", dovendo previamente valutare la compatibilità della proroga automatica con il diritto dell'Unione Europea, in particolare alla luce dei principi fissati dalla sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea 14 luglio 2016, C-458/14, in ordine all'esistenza di un interesse transfrontaliero certo della concessione, tenuto conto della sua situazione geografica e del suo valore economico. In caso di inerzia della pubblica amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento dovuto, con facoltà di delega ad un funzionario dell'ufficio, a spese dell'amministrazione inadempiente, la cui responsabilità di diversa natura (civile, penale, contabile) può essere accertata per il mancato esercizio del potere sostitutivo.