Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Stefano Pala Construction S.r.l. avverso i provvedimenti di sospensione delle autorizzazioni rilasciate per la realizzazione di un intervento edilizio nel Comune di Capoterra, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione, titolare del potere di amministrazione attiva, dispone del potere di intervenire sui propri atti, anche in assenza di specifici riferimenti normativi, al fine di adeguarli costantemente alle finalità di pubblico interesse da essa perseguite. Tale prerogativa si esercita attraverso l'adozione di atti di secondo grado, come la sospensione, che costituiscono espressione del medesimo potere che ha condotto l'Amministrazione all'emanazione del provvedimento originario, e che tendono, anche in relazione ad accadimenti sopravvenuti, all'attualizzazione dell'assetto di interessi scaturito dalle determinazioni originariamente assunte. Pertanto, in presenza di eventi alluvionali di eccezionale gravità che hanno devastato il territorio, l'amministrazione può legittimamente sospendere, in via cautelare e temporanea, l'efficacia di autorizzazioni già rilasciate per interventi edilizi, anche in assenza di una specifica previsione normativa, al fine di tutelare la sicurezza del territorio e prevenire ulteriori rischi, in attesa delle necessarie verifiche tecniche e della definizione delle misure idonee a garantire l'incolumità pubblica. La sospensione può essere disposta per il tempo strettamente necessario, anche senza l'indicazione di un termine finale preciso, qualora l'impossibilità di stabilire una data certa per il termine della sospensione sia dovuta alla necessità di attendere gli esiti delle verifiche e valutazioni tecniche finalizzate a definire le modifiche necessarie per la messa in sicurezza dell'area interessata.