Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1473 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1473SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a provvedere sull'istanza-diffida del privato volta all'acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.p.r. n. 327/2001 ovvero alla restituzione, previo ripristino dello stato dei luoghi e corresponsione delle indennità dovute, di suoli illegittimamente occupati sine titulo nell'ambito di una procedura espropriativa, a condizione che sia previamente accertata l'effettiva riconducibilità di tali suoli alla sfera di competenza dell'amministrazione e l'assenza di un precedente regolare esproprio. Ove l'amministrazione ritenga di procedere all'acquisizione sanante, il relativo provvedimento dovrà determinare l'indennizzo dovuto ai proprietari in misura pari al valore venale dei beni, contenere la liquidazione a titolo risarcitorio di una somma in denaro pari all'applicazione del saggio di interesse del 5% annuo sul detto valore venale per tutto il periodo di occupazione senza titolo, indicare le circostanze che hanno condotto all'indebita utilizzazione dell'area e la data dalla quale essa ha avuto inizio, specificatamente motivare sulle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico che giustificano l'acquisizione sanante, valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati ed evidenziando l'assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione, essere notificato ai ricorrenti, con successivo passaggio della proprietà, sotto la condizione sospensiva del pagamento delle somme dovute, ovvero del loro deposito, effettuato ai sensi dell'art. 20, comma 14, del d.p.r. n. 327/2001, essere trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari a cura dell'amministrazione procedente e trasmesso in copia all'ufficio istituito ai sensi dell'art. 14, comma 2, del d.p.r. n. 327/2001, nonché comunicato, entro 30 giorni, alla Corte dei conti, mediante trasmissione di copia integrale. In caso di perdurante inerzia dell'amministrazione oltre il termine assegnato per provvedere, il giudice può nominare un commissario ad acta, a condizione che sussistano particolari ragioni acceleratorie.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2024

N. 01473/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00530/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 530 del 2024, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

ANAS s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, corso ((omissis)), 58;

per l’accertamento

dell’illegittimità del silenzio inadempimento serbato sull’istanza-diffida del 4 luglio 2023, volta all’acquisi…

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