Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33170 del 23 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33170PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere provata attraverso gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di una condanna definitiva, purché tali indizi siano corroborati da dichiarazioni di collaboratori di giustizia ritenuti attendibili e da elementi di riscontro oggettivi, come conversazioni intercettate. Il pericolo di reiterazione del reato sussiste in relazione alla gravità della condotta accertata e al contesto criminale di alto spessore in cui essa si è sviluppata, giustificando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in virtù della presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. Il diritto di difesa di accedere alle registrazioni delle conversazioni intercettate è esercitabile solo attraverso una tempestiva richiesta al pubblico ministero procedente, unico organo che ne ha la materiale disponibilità, non essendo sufficiente una richiesta indirizzata ad altre autorità giudiziarie. Le investigazioni difensive, per essere utilizzabili, devono essere formalizzate nel rispetto delle prescrizioni di legge, come la sottoscrizione di ogni foglio del verbale, a pena di inutilizzabilità delle relative dichiarazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CONTI Giovan - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza del 15/12/2011 del Tribunale di Catanzaro;

visti gli atti, la ordinanza denunziata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale BAGLIONE Tindari, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l&…

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