Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5450 del 6 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:5450PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con condotte distinte ma coordinate, partecipano alla realizzazione di un medesimo fatto criminoso, ciascuno apportando un proprio contributo causale. Ai fini della responsabilità concorsuale, non è necessario che ciascun concorrente abbia realizzato tutti gli elementi costitutivi del reato, essendo sufficiente che il suo apporto, anche morale o psichico, abbia agevolato o rafforzato il proposito criminoso altrui. La condanna per il reato commesso in concorso può essere pronunciata anche quando il contributo del singolo imputato non sia stato determinante ai fini della realizzazione del fatto, purché sia accertato il suo consapevole e volontario inserimento nel contesto dell'azione delittuosa. L'accertamento della responsabilità concorsuale non richiede una puntuale distinzione tra i singoli apporti dei concorrenti, essendo sufficiente che emerga con certezza la loro partecipazione alla realizzazione del medesimo reato. Pertanto, la sentenza di condanna per reato commesso in concorso non è viziata da travisamento dei fatti o da carenza di motivazione laddove, sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, risulti provata la consapevole e volontaria partecipazione dell'imputato all'azione delittuosa, a prescindere dalla ricostruzione analitica dei singoli contributi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 2/2/2016 della Corte d'appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Salzano Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Ven…

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