Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1816 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1816SENT

Massima

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Il proprietario del suolo su cui sono stati abbandonati rifiuti non è responsabile in via oggettiva per la loro rimozione e smaltimento, ma solo se la sua responsabilità è accertata in contraddittorio con lo stesso e a titolo di dolo o colpa, in base agli accertamenti effettuati dai soggetti preposti al controllo. L'ordinanza sindacale che impone al proprietario la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati senza previo contraddittorio e senza verificare la sua responsabilità soggettiva è illegittima per violazione dell'art. 192 del d.lgs. n. 152/2006. Inoltre, il custode giudiziario dei rifiuti, una volta cessato il sequestro, non può essere considerato responsabile della loro rimozione e smaltimento in base alla medesima norma.

Sentenza completa

N. 01385/2012
REG.RIC.

N. 01816/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01385/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1385 del 2012, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la ((omissis)), sito in Palermo, via Butera, n. 6;

contro

Comune di Mazara del Vallo, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell'ordinanza sindacale n. 158 del 04/07/2012, notificata a mezzo del servizio postale il 25/07/2012, con la quale il Comune di Mazara del Vallo ordinava ai ricorrenti di eseguire tempestivamente, e comunque non oltre tre giorni dalla notifica, a propria cure e spese, tutti i lav…

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