Il fatto che non sia più previsto dalla legge come reato, a seguito della declaratoria di incostituzionalità della norma incriminatrice, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che, qualora una fattispecie penale venga dichiarata costituzionalmente illegittima, il fatto non può più essere considerato reato e la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, in applicazione del principio di legalità e del divieto di applicazione retroattiva della legge penale sfavorevole. Tale principio trova fondamento negli articoli 25 e 27 della Costituzione, che sanciscono il principio di legalità e il principio di colpevolezza in materia penale. La declaratoria di incostituzionalità di una norma penale incriminatrice determina, infatti, la cessazione della rilevanza penale del fatto, con conseguente venir meno della punibilità e della responsabilità dell'imputato. In tali casi, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, in ossequio ai principi di garanzia e di tutela della libertà personale dell'individuo sanciti dalla Costituzione. La Corte di Cassazione, pertanto, ha affermato il principio secondo cui, a seguito della declaratoria di incostituzionalità di una norma penale incriminatrice, il fatto non può più essere considerato reato e la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, in applicazione dei fondamentali principi costituzionali in materia penale.